Ronco all'Adige

Abitato già in epoca romana, come testimoniano reperti rinvenuti nella zona, il paese è distrutto dall'alluvione del 589 d.C. che provoca l'impaludamento di una vasta area del veronese. Le successive opere di bonifica danno il nome al paese; infatti Ronco deriva da " runcare" cioè "tagliare con la roncola" che era il tipico arnese usato per il disboscamento.

Nel 929 si insedia il Conte Milone capostipite della nobile famiglia dei Sambonifacio. Le lotte medievali non risparmiano queste terre. Nel 1234 il paese e incendiato. Durante la successiva dominazione degli Scaligeri si registra un periodo di sviluppo delle attività economiche. Con l'avvento nel 1405 della Repubblica Veneta si realizzano importanti opere idrauliche che permettono la bonifica di buona parte del territorio.

In questi secoli Ronco diviene un importante porto fluviale da cui transitano merci provenienti dal Trentino e dall'Adriatico e secondo la tradizione, dal campanile di Ronco il giovane generale Napoleone Bonaparte, nel 1796 prepara la battaglia di Arcole contro gli austriaci che, con la Restaurazione, divengono i nuovi dominatori fino al 1856 quando il Veneto è annesso al Regno d'Italia.

Dal 1877 al 1915 fu parroco di Ronco il Beato Don Giuseppe Baldo, le cui spoglie si venerano nella locale cappella della Casa Madre delle Piccole Figlie di San Giuseppe, ordine religioso da lui fondato.

L'economia del paese, in gran parte è ancora legata all'attività agricola, specializzata nella produzione di pere e mele, pesche, asparagi, meloni, sedano rapa e colture in serra (fragole, peperoni, ortaggi), con aree a seminativo (mais, frumento, soia, barbabietole, girasoli e topinambur), allevamenti di bovini, suini e avicoli. Sono presenti inoltre importanti aziende legate alla produzione di laterizi e all'attività edilizia in genere, nonché al settore metalmeccanico e tessile. Attività artigianali sono presenti sul territorio comunale.

Ronco all'Adige

- settembre: "Natività di Maria". La dedicazione della parrocchia risale all'anno 929 quando il conte Milone fece edificare in Ronco una cappella in onore della Madre di Dio. La sagra rispecchia le tradizionali feste popolari con Luna Park, manifestazioni musicali, stand gastronomici. Il piatto tipico della tradizione è l'anara.

Albaro

- penulultima domenica del periodo carnevalesco: "Carnevale in Albaro" con sfilata di maschere e carri allegorici

- seconda domenica di agosto: "sagra di San Lorenzo"

Scardevara

- ultima domenica di luglio (o penultima): "sagra di Sant'Anna " con la quale si ricorda il patrocinio della Santa durante l'epidemia di colera del 1886. La serata di martedì è caratterizzata dall'ormai famosa corsa con le rane. Il lunedì festival della Scardera con l'esibizione di cantanti dilettanti. Chiosco con il risotto della sagra e piatti particolari.

Tombazosana

- prima domenica di luglio: "sagra di Sant'Ambrogio"

- ultima domenica di settembre: "festa della mela e della pera", con mostra espositiva di prodotti, stand gastronomici tipici locali, intrattenimenti musicali e sfilate di moda.

Località Canton

- prima domenica di agosto: "Sagra di Canton" in onore di San Francesco di Paola.