Arcole

Risalgono al 979 d.C. le prime notizie storiche di Arcole, comune rurale a partire dal 1184 e in seguito conteso fra le famiglie dei conti San Bonifacio e degli Ezzelini, che nel 1224 rasero al suolo il locale fortilizio.

Il paese passò alla storia per la vittoria riportata da Napoleone sulle truppe austriache il 17 novembre 1796. Dal 1800 rientrò nel regno napoleonico, dal 1815 nell'impero austriaco e dal 1866, dopo la Terza Guerra di Indipendenza, nel Regno d'Italia.

E' del primo secolo dopo il Mille la chiesetta di Santa Maria dell'Alzana, con un oratorio che conserva tracce di affreschi del XVI sec. Villa Pellegrini (detta Decima) venne, invece, costruita nel corso del 1300 e restaurata dal conte Evangelista Pellegrini nel 1558. Il stile rinascimentale del 1400 vennero poi erette la chiesa Parrocchiale, rimaneggiata nel 1885 con l'aggiunta di altari barocchi, villa Poggi e villa Ottolini, con il suo ampio porticato. E' del 1556 il restauro voluto dal Marchese Ludovico Malaspina di palazzo Malaspina Canossa, decorato allora con i quattordici stemmi della casata.

Degne di nota, poi, villa Bevilaqua Lazise (a Gazzolo) e la storica contrada di corte Cavaggioni (Casalveghe-Gazzolo).

Arcole conserva anche l'unico monumento rimasto in Italia a memoria della campagna napoleonico: l'Obelisco venne innalzato per volont dello stesso generale Bonaparte sulla riva destra dell'Alpone nel 1810.

Si tratta di una piramide in pietra rossa di Verona collocata su quattro sfere di marmo appoggiate ai vertici di un piedistallo con trofei ed epigrafi. Quattro vistose "N", la riproduzione della corona imperiale e una stella completano l'opera. Il comune di Arcole e la locale Pro Loco hanno aperto nel 1984 il Museo Napoleonico.

Fiorente l'attivit agricola, in particolare nel settore del tabacco, qui di rara e pregiata qualit, e in quello dell'ortofrutta, con produzioni specializzate di asparagi, radicchio rosso, verdure stagionali e fragole. Molto attivo anche l'allevamento dei bovini, suini e pollame. Degli anni settanta =E8 l'insediamento di industrie meccaniche.

Risotto con gli asparagi, lasagne al forno con asparagi, tagliatelle agliasparagi, uova con asparagi, polenta e baccal, capriolo alla cacciatora, radicchio rosso di Verona.

Tra i vini i D.O.C. Arcole (Merlot, Cabernet, Pinot e Chardonnay).

La zona di produzione comprende i comuni di Arcole, Cologna Veneta, Albaredo, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore, Caldiero, Monteforte, Lavagno, Pressana, Vago di Lavagno e San Martino Buon Albergo in provincia di Verona ed i comuni di Lonigo, Sarego, Alone, Orgiano e Sossano in provincia di Vicenza.

"Marcia sui sentieri di Napoleone" e "Fiera degli asparagi" entrambe laprima domenica di maggio.

"Maggio arcolese" con manifestazioni culturali, musicali, teatrali, artistiche e promozione dei prodotti tipici. In frazione Gazzolo, dirante il mese di maggio, "Festa degli Asparagi".

"Primavera Musicale Arcolese all'Alzana", l'ultimo venerd=EC di giugno. La penultima domenica di giugno, "Festa dei Disabili".

Sagra annuale di "San Giovanni Nepomuceno" la terza domenica di settembre.

"Natale ad Arcole" con mercatini di Natale l'8 dicembre e la 2 domenica di dicembre.

Concerto di Natale la 2 domenica di dicembre presso la chiesa Parrocchiale di San Giorgio.

rappresentazione del Presepe Vivente la notte di Natale con replica a Natale e all'Epifania.

Primo percorso: dalla Chiesa di Santa Maria dell'Alzana al Museo Napoleonico, poi a Villa Ottolini, all'Arco dei Croati e a villa Bevilacqua Lazise (a Gazzolo) e presso la chiesa di Santa Maria dell'Alzana con il museo dell'Arte Contadina. Il percorso =E8 di interesse artistico-architettonico-paesaggistico; il tempo medio di percorrensa si aggira sulle 2 ore ed =E8 tutto su strade asfaltate.

Secondo percorso: "Marcia sui sentieri di Napoleone", un percorso di interesse rievocativo e sportivo sul tracciato della marcia che si effettua la prima domenica di maggio.

Arcole è raggiungibile attraverso l'autostrada A4 Milano - Venezia, uscita casello di Soave - San Bonifacio ed =E8 inoltre collegato a Verona, da cui dista circa 30 Km, attraverso la strada provinciale in direzione San Giovanni Lupatoto e la SS: n. 11.